Come già precedentemente detto, i primi stroboscopi erano costituiti da un semplice disco forato in rotazione, solitamente di plastica o cartone, messo in movimento da un piccolo motorino elettrico. Al giorno d'oggi vi sono molteplici strutture di questo strumento, da quelle che utilizzano una semplice lampadina o, più sofisticati, un LED montato su una scheda elettronica, a quelle che utilizzano, al posto del LED, speciali lampade stroboscopiche contenenti gas sotto pressione (solitamente Xenon), in grado di creare flash istantanei e abbaglianti, fino ad arrivare a quelle che sono dotate di un laser come fonte di radiazione luminosa.
Tutti questi strumenti hanno molteplici componenti elettroniche, dal potenziometro agli alimentatori, fino ad arrivare agli ultimi modelli che sono totalmente digitali, e che quindi sono un'insieme di tecnologia analogica e di nuove componenti che consentono misure estremamente precise.
lunedì 26 ottobre 2020
Step #08 - I Materiali
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