Ad oggi lo Stroboscopio non è quasi più utilizzato in quanto strumento di misura, ma come strumento per creare effetti ottici particolari, come nella fotografia, nel cinema, o nelle discoteche, come supporto alla musica, creando molteplici giochi di luce.
In origine però lo stroboscopio era utilizzato principalmente nella meccanica automobilistica, dove consentiva di misurare velocità e frequenza di motori in rotazione, con un movimento troppo veloce da distinguere per l'occhio umano. Al giorno d'oggi questa tecnologia è utilizzata quasi esclusivamente su motocicli e ciclomotori, in quanto per le automobili si ha avuto un discreto sviluppo nelle centraline digitali che consentono di ricavare i valori di velocità e frequenza del motore in maniera più rapida e precisa, mediante l'utilizzo di un tachimetro.
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