Alcuni stroboscopi hanno come sorgente di luce una lampadina molto particolare allo Xeno: perché non una lampadina normale?
La risposta sta nella chimica dell'elemento: lo Xeno (simbolo: Xe, n. atomico: 54) fa parte del VIII gruppo nella tavola periodica, questo vuol dire che è un gas nobile, e in quanto tale ha delle caratteristiche molto particolari.
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Esempio di lampada allo Xeno |
La lampadina specifica per flash è generalmente composta da un tubo sottovuoto con all'interno una miscela di gas composta in maggioranza da Xeno. Quando è necessario un flash, viene dato un impulso ad alta tensione mediante l'anello di innesco, il quale provoca la ionizzazione degli atomi del gas e di conseguenza un abbassamento improvviso della sua resistenza elettrica, consentendo così alla carica conservata nel condensatore, di fluire attraverso il tubo di vetro. Questa corrente ha un'intensità molto elevata, di qualche centinaio di ampere, precedentemente immagazzinata all'interno del condensatore mediante tensioni di centinaia o migliaia di volt, a seconda della lampada. La durata di ogni scarica spazia dai microsecondi ai millisecondi, e la frequenza di ripetizione dei lampi può arrivare a centinaia di hertz, e la luce provocata dal flash appare di colore bianco, a causa della bassa temperatura all'interno del tubo che consente il passaggio di molte delle linee spettrali dello spettro luminoso della luce.
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